Il Cristianesimo è nato, si è sviluppato e si è affermato, in Medio Oriente. Oggi, però, in molti paesi di quell’area le comunità cristiane sono quotidianamente minacciate, e il rischio che si estinguano è forte e reale. I fedeli diminuiscono sempre più, costretti a fuggire dalle terre dove vagarono a lungo i loro profeti, dove predicò Gesù Cristo, e dove i grandi padri della Chiesa stabilirono le norme dottrinali che vivono ancora oggi. Dalla Siria all’Egitto, dalle città del nord dell’Iraq alla Striscia di Gaza, antiche comunità, luoghi di nascita di santi e profeti, stanno perdendo ogni legame con la religione che è sempre stata un tratto così caratteristico della loro vita sociale e culturale. Janine di Giovanni dimostra una volta di più il suo grande talento di giornalista con un’inchiesta approfondita sulle tracce delle ultime comunità cristiane che, stoicamente, resistono e presso le quali, ancora oggi, sopravvivono i più antichi rituali della religione cristiana. Un libro avvincente in cui indagine giornalistica, aneddoti personali e riflessioni sulla fede si intrecciano, portando il lettore fin dentro le case degli ultimi cristiani del Medio Oriente, prima che delle loro vite e tradizioni non rimanga più memoria.
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Yes -
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Italian -
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About the author
Janine di Giovanni
Janine di Giovanni ha lavorato come inviata di guerra in Bosnia, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sierra Leone, Cecenia e in molti altri paesi. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Courage in Journalism nel 2016, due Amnesty International Awards e il premio Hay Prose. È analista e ricercatrice specializzata in crimini di guerra, consulente per le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali e insegna presso il Centro per gli Studi sulla Sicurezza di Ginevra e alla New America Foundation. I suoi reportage sono apparsi su “The New York Times”, “Vanity Fair”, “Newsweek” ed è autrice di sette libri. Il giorno che vennero a prenderci è stato eletto Miglior libro dell’anno per il “New York Post” ed è stato pubblicato in 18 lingue.