Bistecche di formica e altre storie gastronomiche Viaggio tra i cibi più assurdi del mondo

Bistecche di formica e altre storie gastronomiche

Viaggio tra i cibi più assurdi del mondo

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VIAGGIO TRA I CIBI PIÙ ASSURDI DEL MONDO

Ittiofagia estrema Antropologia gourmet Entomofagia Geofagia Foodporn Frugivorismo Tossicologia gastronomica Florifagia

QUASI TUTTO È COMMESTIBILE SU QUESTO PIANETA, BASTA ESSERE CURIOSI. INSETTI CROCCANTI, ARGILLA ROSSA, ERBE E FUNGHI ALLUCINOGENI, SPERMA DI TONNO E CERVELLO DI RENNA, PERSINO ALCUNE PARTI DEL CORPO UMANO. DOPO AVER LETTO QUESTO LIBRO O SI SMETTE DI MANGIARE O SI DIVENTA VERAMENTE ONNIVORI. A VOI LA SCELTA.

Quando si tratta di alimentazione l’assurdità è un concetto molto relativo. Millenni di esplorazioni culinarie hanno plasmato i modi di vivere di ogni popolo, la sua cultura e tradizioni. Mangiare carne di cavallo è un gesto alimentare ripugnante per gli anglosassoni, ma sgranocchiare le ossa di un coniglio lo è per il popolo thai, mentre nutrirsi di insetti o di funghi allucinogeni è inconcepibile per l’italiano innamorato delle lasagne. Da sempre ciò che mangiamo ci dice molto sulle nostre credenze religiose, appartenenza di classe, impegno etico e molto altro. Per questo, mangiare le chapulines – le cavallette messicane saltate in padella con aglio, limetta e sale – è un atto culturale vero e proprio con cui approcciare il Sudamerica. E decidere se rifocillarsi di placenta umana sia riprovevole auto-cannibalismo o un atto nutritivo per le puerpere dipende dalle nostre stravaganti convinzioni. E nel futuro? Perderemo il gusto e tutto sarà sintetizzato geneticamente? Probabilmente saremo molto più responsabili, e forse davvero penseremo a nutrire anche il pianeta oltre che noi stessi.

About the author

Carlo Spinelli

Carlo Spinelli alias Doctor Gourmeta del network Italiasquisita. «Ho circa trentacinque anni, una bimba e un bimbo, sono bilaureando (prima in Lettere Moderne, e ora, quasi, in Storia e Antropologia dell’Alimentazione), ho visto oggetti non identificabili nel cielo patagonico, sono stato in coma, odio il caffè e le carote bollite, ho rischiato di scappare con un bellissimo santone in India, ho mangiato la balena norvegese (un pezzo, non intera), ho vissuto due anni a Stoccolma, ho perso la verginità nell’anniversario della Presa della Bastiglia (metafora?), ho la gamba destra più corta di 2,5 cm, ho rischiato di perdermi ad Amsterdam sotto l’effetto dei funghi (non porcini), conduco il tv-show gastro-musicale IlMangiadischi e quello culinario FoodieTeller, sono allergico alle betulle e all’assenzio, un mio amico, morendo, mi ha salvato la vita, ho scritto per “Rolling Stone”, “Wired” e “Playboy”, ho la “r” moscia, amo la carne cruda di alce, amo in egual misura la musica dub, gli gnocchi freschi, l’Inter, Italo Calvino e l’odore delle cantine umide, viaggio mangio e scrivo (in ordine sparso), ho assaggiato l’acidità delle formiche crude, ho avuto un bassotto epilettico, non riesco a toccare il velluto, sono stato in cella in una nave nel Mar Baltico, ho fatto due volte l’esame di maturità, ho mangiato il cane a Cuba (sicuro al 90-95%). Non sono religioso.»

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