
Nel XX secolo, Vietnam e Polonia sono stati vittime non solo di guerre devastanti, ma anche di economie pianificate comuniste che hanno distrutto tutto ciò che la guerra non aveva già annientato. Nel 1990, il Vietnam era ancora uno dei Paesi più indigenti del mondo, mentre la Polonia uno dei più poveri d’Europa. Nei tre decenni successivi entrambi hanno migliorato la propria condizione e sono riusciti a sfuggire al circolo vizioso della povertà nazionale. In questo saggio – candidato all’Hayek Book Prize 2025 del Manhattan Institute – le ragioni dietro la crescita delle Nazioni sono illustrate prendendo ispirazione dal postulato alla base del trattato del 1776 di Adam Smith, La ricchezza delle nazioni: l’unico modo per superare la povertà è attraverso la crescita, e la libertà economica ne è il prerequisito fondamentale. L’economista scozzese aveva ragione. L’economia di mercato ha portato a un declino globale della povertà senza precedenti nella storia umana. Nonostante questi avanzamenti, però, quasi il 10% della popolazione mondiale vive ancora oggi in condizioni di povertà estrema. Prendendo Vietnam e Polonia come casi di studio esemplari, Rainer Zitelmann ne evidenzia le incredibili dinamiche di sviluppo e gli insegnamenti che si possono trarre per un progresso globale.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
Collection
About the author
Rainer Zitelmann
Rainer Zitelmann (Francoforte sul Meno, 1957) è uno storico e sociologo, autore di numerosi saggi tra cui La forza del capitalismo (2020), Ricchi! Borghesi! Ancora pochi mesi! Come e perché condanniamo chi ha i soldi (2021) e Elogio del capitalismo – Dieci miti da sfatare (2023). I suoi libri sono stati tradotti in trenta lingue in tutto il mondo. Negli ultimi anni ha scritto articoli e rilasciato interviste per importanti testate come «The Wall Street Journal», «Forbes», «The Daily Telegraph», «Newsweek», «The Times», «Le Monde», «Corriere della Sera», «Frankfurter Allgemeine Zeitung».