Il verro ruffiano

Il verro ruffiano

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Il lavoro in porcilaia è il più pericoloso che ci sia. I verri di razza Duroc, neri, enormi e importati solo di recente, scatenano il panico in tutta la Pianura Padana: sono capaci di spaccare tutto – la Stazione Spaziale Internazionale, il bosone di Higgs, la porcilaia e persino se stessi – puzzano da non dormire la notte, tanto da rendere impos- sibile il fidanzamento completo ai poveri alleva- tori, come le Sirene di Ulisse fanno dei versi così forti da fare impazzire chi li sente. Milani ci racconta la sua esperienza diretta di anni di lavoro in un simile inferno, tra la visita inattesa di un finto mitico Thor e una gita al lago, l’elenco dei cibi adatti ai maiali e la frustrante vita del verro ruffiano, addetto a fiutare le scrofe in calore ma che non “salta” mai, fino a diventare scemo. Ecco quindi “il primo vero libro comple- to sul bestiame, anche se Greta Thunberg non vuole”.

Book details

About the author

Maurizio Milani

Maurizio Milani (al secolo Carlo Barcellesi) è nato a Codogno nel 1961. Ha cominciato a prendere spaventi nei cabaret a Milano nel 1987 e non ha finito ancora adesso. Tra un nuovo libro (con questo siamo a 18, tutti fra i meno venduti su Amazon, anche Jeff Bezos gli ha telefonato per complimentarsi) e una lettera d’amore a Jennifer Lopez (si è offesa) sono 7830 spaventi. Se poi mettiamo gli spaventi ordinari legati a un soggetto normale arriviamo sui 36.000 spaventi completi. Tenete con- to che Kevin Costner fino a ieri si è spaventato 836 volte. E ha vinto diversi Oscar... Milani è già entrato nel Guinness dei primati come l’uomo che ha preso più spaventi nel Novecento, dopo Alda Merini, Mario Schifano e Keith Haring. Nel resto del tempo scrive fisso per Il Foglio, libri per svariati editori e candida la Torre Branca di Milano come sito Unesco.