Se ero più alto facevo il poeta

Se ero più alto facevo il poeta

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La poesia di Ennio Cavalli non sopporta confini, tant’è che in questo libro attinge, flirta, si trasforma in prosa. La prosa, a sua volta, punta alla leggerezza, alla velocità di scavo, all’idea calviniana di “espressione necessaria, unica, densa, concisa, memorabile”. Prosa e poesia si fondono così in quella sorta di “pensiero lungo” che fa da filo conduttore a tutta l’opera di Cavalli. Già nelle poesie d’esordio (L’infinito quotidiano, 1973) Federico Fellini vedeva “una ricchezza di immagini suggerite da una sofferenza intellettuale e letteraria, invenzioni belle, fresche, originali”. E Dario Fo sottolineava, più di recente, “il gioco di prospettive e di rimandi” tipico del suo narrare. Se ero più alto facevo il poeta è il libro della maturità di un autore che mette a frutto esperienze di vita, forza visionaria e ricerca linguistica. Con filosofia lucreziana e ironia a lento rilascio, questo florilegio di pagine inedite tocca il tema della natura, della morte, del soprannaturale, delle religioni, dell’amore, del sociale, dello scrivere, del sorridere. Si passa dall’immanente al trascendente, dall’infanzia dell’umanità alle risorse del mito, dai toni civili preoccupati e coraggiosi al divertissement, dal resumé degli anni di piombo visti dal marciapiede opposto a quello dei terroristi alla smagliante “intervista impossibile” con Virgilio. Mentre gli stralci di poetica radunati in Circo a tre piste e in Maestri di danza non restano modelli di virtuosa programmazione. Diventano essi stessi, per osmosi, rintocchi fantastici e preziosi.

Book details

About the author

Ennio Cavalli

Ennio Cavalli, nato a Forlì nel 1947, vive a Roma. Il suo lavoro di scrittore si è sempre intrecciato con quello di inviato Rai. Con il romanzo Quattro errori di Dio, tradotto anche in francese, ha vinto il premio Campiello-Giuria dei Letterati. Con Libro grosso, il Viareggio Poesia. Se nascevo gabbiano... era peggio è stato eletto Corvo bianco dalla Internationale Jugendbibliothek di Monaco. Altre opere in prosa: Dei paesi tuoi (premio speciale Estense), La Bibbia in lattina (con una lettera di Federico Fellini), Il romanzo del Nobel (con una nota di Dario Fo), Il divano del Nord, La cosa poetica, L’amore prima dell’aggettivo, Parabola di un filo d’erba. In uscita da Rubbettino, Ci dice tutto il nostro Inviato (Un secolo di rivolgimenti e altre minuzie). Tra le ultime raccolte di versi: Poesie con qualcuno dentro (con una dedica di Derek Walcott), Trattativa con l’ombra, Qualcuna, Qualcosa, Vangelo di legno verde, Poesie incivili 2004-2017, Orfeo e il Signor Tod, Se ero più alto facevo il poeta (La nave di Teseo 2019), Amore manifesto (La nave di Teseo 2022, con le note di Dacia Maraini e di Pupi Avati).