Tutta colpa di mia nonna

Tutta colpa di mia nonna

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«Nella migliore delle ipotesi, mia nonna è pazza. Nella peggiore, ci sono sessantacinque anni di storia storta da raddrizzare. E io non so perché questa cosa stia capitando proprio a me, che forse sono la persona meno predisposta a prendersi delle responsabilità. Qui c’è un’emergenza da risolvere e so già che, se non ci provo neanche, non riuscirò più a guardarmi allo specchio. Sinceramente, penso di essere troppo bello per correre un rischio simile.»

Filippo è un aspirante attore romagnolo, trentenne, che vive a Milano e i cui sogni di gloria si scontrano quotidianamente con una realtà fatta di pubblicità di infissi e di richieste imbarazzanti da parte del suo agente. Tra aperitivi, amici, storie occasionali e delusioni amorose, vive in attesa del suo momento. Si muove in una Milano sonnacchiosa e inedita, tra i bar di Lambrate, dove vive, le improbabili suggestioni di Ricky, il suo agente, e le feste a casa di Marchino, ex collega all’Accademia e amico che, contrariamente a lui, ha avuto successo ed è fidanzato con un noto attore. Proprio durante una di queste feste, incontra una ragazza. I due sembrano piacersi, ma a causa di un disguido Filippo la perde di vista senza neanche riuscire a sapere il suo nome… Non c’è tempo di rintracciarla, però. Richiamato dai genitori per un’emergenza, è costretto, suo malgrado, a tornare in Romagna: Fiorella, la nonna ottantenne, dopo la perdita di una sorella, insiste nel voler tornare a Valpiana, un paesino dell’Appennino tosco-romagnolo in cui, durante l’adolescenza, ha trascorso molti momenti felici e l’incombenza di accompagnarla spetta proprio a Filippo, nonostante il suo rapporto con la sarcastica e volitiva nonna non sia dei migliori a causa di vecchie ruggini. Eppure non sa che cosa Valpiana, e la nonna, hanno in serbo per lui.

Book details

About the author

Manuela Mellini

Manuela Mellini, romagnola di nascita (1979), oggi vive fra Berlino e l’Italia. Lavora dal 2004 come redattrice, autrice e ghostwriter, occupandosi di diversi argomenti: dallo spettacolo allo sport, dall’arte alla storia. Realizza giochi di enigmistica per bambini-bambini e bambini-quelli grandi, ma a quanto pare ciò che le viene meglio sono comunque sempre le piadine. Nel 2016 è uscito il suo primo romanzo, Il colore dei papaveri.