Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e dia- gnostica delle bioemergenze presso l’Ospedale Sacco di Milano racconta gli antefatti, la gestione e l’eredità dell’epidemia di COviD-19. Un libro che parla di errori e di successi, di difficoltà e solidarietà, del passato ma soprattutto del futuro. A partire da quello che sappiamo, e da quello che possiamo solo ipotizzare, degli eventi che abbiamo vissuto, che hanno cambiato il mondo e il nostro modo di vederlo. L’autrice disegna un quadro preciso in cui si denunciano incompetenze e inadeguatezze, si sottolineano le scelte vincenti e i rischi me- no conosciuti, come quello del bioterrorismo, e si fanno proposte per non arrivare impreparati alla prossima emergenza. Alla storia pubblica si intreccia la vicenda personale di un medico, il racconto dalla prima linea del fronte dell’emergenza, le notti insonni, i turni estenuanti, i dubbi e le paure di un’emergenza sconosciuta e vissuta insieme a una squadra che non si è risparmiata pur di portare a termine il proprio dovere. Con rigore scientifico e chiarezza, Maria Rita Gismondo ricostruisce ciò che è stato e ciò che sarà, le cause della crisi e le sfide future che dobbiamo prepararci ad affrontare, perché ciò che abbiamo vissuto in questi mesi non debba ripetersi.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Maria Rita Gismondo
Maria Rita Gismondo è nata il 18 febbraio 1954 a Catania. Ha due lauree, in Medicina e chirurgia e in Scienze biologiche. È specialista in Microbiologia clinica e virologia. Alla sua carriera accademica aggiunge quella di direttore del laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze presso l’Ospedale Sacco. Dal 2003, anno in cui è stata in prima linea per la diagnosi della SARS, si dedica alla bioemergenza. Ha pubblicato 270 lavori su riviste nazionali e internazionali. Ama scrivere.