Figlio di nessuno

Figlio di nessuno

Anteprima Scarica anteprima
Queste sono le memorie di una “cimice”: così l’Italia fascista definiva apertamente gli sloveni di Trieste, “figli di nessuno” per un quarto di secolo. Sono i ricordi di un ragazzo derubato della sua cultura. Di un prigioniero che lotta per sopravvivere. Di un marito e padre severo e intenso. Di un uomo libero. Dall’infanzia poverissima, segnata dalle discriminazioni, alla Resistenza, dalla guerra in Libia alla deportazione nei campi di concentramento; poi il ritorno alla vita e la scoperta dell’amore, l’impegno politico, le passioni letterarie: Boris Pahor traccia insieme a Cristina Battocletti il bilancio senza reticenze di una vita trascorsa ad attraversare confini fisici e spirituali, regalandoci un autoritratto inedito e umanissimo. Mentre attorno a lui il Novecento rimescola drammaticamente le vite dei popoli lungo la nostra frontiera orientale, Pahor difende le storie dei dimenticati e fino all’ultimo, con le sue opere e in prima persona, combatte perché i giovani possano trovare quel “mondo a colori” che a lui era stato sottratto. Un testimone assoluto del nostro tempo racconta la sua vita, una lezione imprescindibile sul coraggio e la memoria. “La prima volta che realizzai di essere libero fu a Lille. Era il primo maggio del 1945 e mi trovai a camminare per le strade della cittadina francese, abbagliato e sorpreso dalle tinte forti delle case e dei negozi. Dovevo scavare nella mia memoria per trovare un simulacro della mia vita prima del lager. Ero fuggito da Bergen- Belsen subito dopo il 15 aprile del 1945, il giorno della liberazione degli Alleati.”

Dettagli libro

Sull'autore

Boris Pahor

Boris Pahor, nato a Trieste il 26 agosto 1913, è uno dei più grandi scrittori sloveni di cittadinanza italiana. Durante la seconda guerra mondiale ha aderito al Fronte di liberazione sloveno ed è stato deportato nei lager nazisti, esperienza cui ha dato voce in gran parte della sua produzione letteraria, in particolare nel capolavoro Necropoli (2008). Difensore della libertà e della dignità, ha trovato negli umiliati e negli offesi i protagonisti della sua vicenda umana e della sua narrativa, come anche del suo pensiero storico e politico. È autore di una trentina di volumi, fra narrativa e saggistica, tradotti in più di venti lingue. Tra le sue ultime pubblicazioni, Figlio di nessuno (con Cristina Battocletti, 2012), Così ho vissuto (con Tatjana Rojc, 2013), La città nel golfo (2014) e Triangoli rossi. I campi di concentramento dimenticati (2015).

Ti potrebbe interessare