Il periplo di Baldassarre

Il periplo di Baldassarre

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Baldassarre Embriaco è l’erede di una famiglia di librai che, proveniente da Genova, si è stabilita nella cittadina di Gibelleto, nel Levante musulmano, trovando terreno fertile per i loro affari. Dopo la recente morte del padre Tommaso, ora tocca a Baldassarre gestire il negozio di famiglia e fare fronte alle richieste dei suoi clienti. Anche alle più strane, come quella di un libro miracoloso al cui interno verrebbe rivelato il centesimo nome di Allah. Un volume in grado di compiere miracoli e salvare chi lo possiede persino dall’Apocalisse, che alcuni prevedono imminente, mancando pochi mesi al fatidico 1666, l’anno della “Bestia”. Baldassarre, uomo colto e raffinato, è scettico a riguardo ma, quando un misterioso mendicante gli dona un libro che sembra proprio il testo tanto ricercato, inizia a dubitare delle sue certezze e, quando è costretto a venderlo a un cliente ricco e potente, decide che deve recuperarlo per poterne svelare il mistero. Inizia così un lungo e avventuroso viaggio che conduce il protagonista – accompagnato dai due nipoti e da una donna di cui si è invaghito – attraverso tutto il Mediterraneo e ancora più in là, fino all’antica patria.

Dettagli libro

Sull'autore

Amin Maalouf

Amin Maalouf è nato in Libano nel 1949 da una famiglia di letterati e giornalisti. Dopo gli studi universitari in Economia e Sociologia, si è trasferito a Parigi nel 1976. Il suo primo libro, “Le crociate viste dagli arabi” (1989, nuova edizione La nave di Teseo 2020), è ormai un classico tradotto in moltissime lingue. Ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi “Col fucile del console d’Inghilterra” (1994, nuova edizione La nave di Teseo 2021), “Gli scali del Levante” (1997, nuova edizione La nave di Teseo 2020), “Origini” (2004, nuova edizione La nave di Teseo 2016), “I disorientati” (2013), “I nostri fratelli inattesi” (La nave di Teseo 2021) e i saggi “Identità assassine” (1999, nuova edizione La nave di Teseo 2021), “Una poltrona sulla Senna” (La nave di Teseo 2016) e “Il naufragio delle civiltà” (La nave di Teseo 2019). Nel 1993 gli è stato conferito il premio Goncourt, nel 1999 il premio Nonino, nel 2004 il Prix Méditerranée, nel 2010 il premio Principe delle Asturie e nel 2020 il premio Malaparte e il premio internazionale Tiziano Terzani. Dal 2011 fa parte dell’Académie française, di cui è stato nominato segretario perpetuo nel 2023. Per “Il labirinto degli smarriti”, in corso di traduzione in 8 paesi, ha ricevuto il Prix Vauban 2023.