Un libro che è al tempo stesso testimonianza del passato, memoir personale e raccolta di biografie.
A rendere unico e particolare questo testo è però soprattutto lo sguardo penetrante e sereno del suo autore, Ugo Intini, giornalista e politico di fama, che, partendo dall’esperienza della sua vita, dagli incontri che ha fatto e dalle conversazioni che ha avuto, ricostruisce molto più che un suo bagaglio di ricordi, ma una sorta di biografia corale del Novecento.
Da Nenni, padre storico del Partito Socialista, a Craxi e Willy Brandt; dai leader della Resistenza ai sindaci e agli intellettuali che ricostruirono Milano. Sino a Giuliano Vassalli, protagonista degli anni di piombo, della giustizia da riformare, delle vicende Moro e D’Urso. Da Sandro Pertini a Ciampi; da Montanelli a Walter Tobagi; da Jaruzelski a Ceaucescu; da Shimon Peres ad Arafat; dai successori di Mao ai capi talebani. Ogni personaggio che Ugo Intini ha incontrato diventa lo strumento per fotografare una porzione del secolo cruciale per la storia italiana e mondiale.
Un itinerario fittissimo, straordinario, in cui trova posto tanto la storia grande quanto quella minima, in un virtuale giro del mondo geopolitico che conduce il lettore nella Russia comunista, in America Latina e in Medioriente, sulle linee di confine di ogni luogo fino ad approdare nei tribunali e nei palazzi del potere nostrani, ripercorrendo le storie di uomini e governi.
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Yes -
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Italian -
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About the author
Ugo Intini
Ugo Intini, milanese, è un politico e giornalista, esponente storico del Partito Socialista Italiano, poi dirigente dei Socialisti Democratici Italiani. Direttore dell’«Avanti!» e de «Il Lavoro di Genova», è stato stretto collaboratore di Bettino Craxi in quanto membro della segreteria, responsabile per l’informazione, portavoce del partito e suo rappresentante nell’Internazionale Socialista.
È stato capolista del PSI in Liguria dopo Pertini e deputato dal 1983 al 1984; poi di nuovo nel 2001. Dopo lo scoppio dell’inchiesta Mani Pulite, continuò a militare nel PSI. Nel 1996, presenta una lista socialista alle elezioni politiche dalla quale rinasce un partito socialista del quale sarà segretario.
È stato sottosegretario agli Esteri nel governo Amato II e viceministro, sempre agli Esteri, nel governo Prodi II. Ha scritto numerosi libri tra i quali, nel 1979, con Enzo Bettiza, Lib-Lab, che per primo ha pubblicizzato la svolta liberalsocialista del PSI.