
Cuore cavo racconta la vita dopo un suicidio: la nostalgia, la solitudine, i rimpianti di Dorotea Giglio, venticinquenne, che dopo la morte continua a esistere e desiderare e a stare accanto alle persone che ha amato, in una dimensione insieme mistica e terrena. Un aldilà ribollente, dove la natura crudele sfalda i corpi mentre l’anima, ostinata, sopravvive e contempla ciò che è stata. In questa sorta di limbo, Dorotea è condannata a incedere e spiare, vagando in un mondo insieme familiare e straniante in cui i vivi non possono più vedere e sentire chi li ha lasciati, ma i morti restano all’erta, impauriti, in ascolto. Un romanzo coraggioso e conturbante, acceso da una scrittura formidabile per originalità e poesia, da uno dei maggiori talenti della narrativa contemporanea.
“Una straordinaria impresa di ginnastica linguistica.” - The Times Literary Supplement
“Ammirevole e raggelante. Un trionfo di fattura.” - Corriere della Sera
“Una storia straordinaria, un furioso talento stilistico.” - Avvenire
Book details
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Publisher
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Theme
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Collection
About the author
Viola Di Grado
Viola di Grado (1987) è l’autrice di Settanta Acrilico Trenta Lana (2011, vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Rapallo Carige Opera Prima e finalista all’IMPAC Dublin Literary Award), Cuore Cavo (2013, finalista al PEN Literary Award) e Bambini di ferro (2016), pubblicato da La nave di Teseo. Ha vissuto a Kyoto, Leeds e Londra – dove si
è laureata in Filosofie dell’Asia orientale. I suoi libri sono tradotti in undici Paesi.