Il mondo capovolto Perché il nuovo Sud unirà (finalmente) l'Italia

Il mondo capovolto

Perché il nuovo Sud unirà (finalmente) l'Italia

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Gli eventi degli ultimi anni hanno radicalmente cambiato gli equilibri mondiali a cui eravamo abituati: prima la pandemia, e in seguito la guerra in Ucraina e il rinnovato conflitto israelo-palestinese hanno messo in discussione l’asse tra Oriente e Occidente e inciso profondamente sul commercio internazionale. La logistica ha accorciato i suoi collegamenti, la Germania, e quindi l’Europa del Nord, è indebolita dalle incertezze sulle forniture di materie prime da Russia e Cina: la bussola dell’economia è cambiata e indica prepotentemente il Sud come speranza di crescita in Europa e nel Mediterraneo. Il Mezzogiorno è la grande risorsa dell’Italia dei prossimi decenni, non è più periferia ma centro, protagonista di un nuovo piano Mattei europeo che lo pone in una posizione strategica tra Vecchio Continente, Nord Africa e Medio Oriente. Per realizzare questo obiettivo, però, va cambiata la narrazione del nostro Sud, che non significa inventarne una, ma documentare il valore che ha e pochi conoscono, e costruire quella fiducia contagiosa che aiuti a completare il molto lavoro che resta da fare. Quanti sanno che nel 2023 Napoli e la Campania sono state la prima città e la prima regione in Italia per crescita di export manifatturiero? Quanti sanno che il primato europeo dell’intelligenza artificiale è dell’università della Calabria? Che Bari è un’eccellenza per la cybersicurezza? Chi ha presente che oggi oltre il 50 per cento della nuova occupazione stabile in Italia si è avuta nel Mezzogiorno e riguarda le professioni di domani, il digitale e l’innovazione? O è consapevole che senza le energie pulite del sole, del mare e del vento, cioè senza il nostro Sud, non si ferma soltanto il Nord produttivo italiano, ma morde il freno anche la grande manifattura europea? Il mondo capovolto è un saggio documentato e un’appassionante inchiesta su un tesoro che l’Italia ha dimenticato troppo a lungo: quel Sud che oggi, finalmente, è la nostra grande occasione di rilancio.

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About the author

Roberto Napoletano

Roberto Napoletano è stato dal 2006 al 2011 direttore del “Messaggero” e in seguito direttore del “Sole 24 Ore” (dal 2011 al 2017) e di tutte le testate del gruppo (Radio 24, l’agenzia di stampa Radiocor, l’informazione web e specializzata), e direttore editoriale del gruppo multimediale 24 Ore. Dall’aprile 2019 è direttore del “Quotidiano del Sud – l’AltraVoce dell’Italia”. Tra i suoi libri, ricordiamo Se il Sud potesse parlare (2001), Padroni d’Italia (2004), Fardelli d’Italia (2005), Promemoria italiano (2012), Viaggio in Italia (2014). Presso La nave di Teseo ha pubblicato Il Cigno nero e il Cavaliere bianco (2017, nuova edizione 2024), diventato uno spettacolo teatrale in tournée in tutta Italia, Apriamo gli occhi. Perché i nostri risparmi sono in pericolo (2018), La grande balla (2020), Mario Draghi. Il ritorno del Cavaliere bianco (2021) e Riscatti e ricatti (2022).

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