Il dottor Paolo Di Bartolomeo, ematologo di professione, ha vissuto duemila e una vita. La sua e quelle dei suoi pazienti. In quarantacinque anni di carriera, infatti, da quando era solo un giovane neolaureato fino al giorno del suo pensionamento, ha eseguito oltre duemila trapianti di midollo osseo. Ma non solo: sempre accerchiato dallo spettro della morte, non ha esitato a mescolare la sua storia a quella dei suoi pazienti – bambini, ragazzi e ragazze, uomini e donne, tutti diversi e tutti accomunati dalle malattie del sangue: aplasia midollare, talassemia, mieloma, linfoma e la più feroce di tutte, la bestia: la leucemia, nelle sue forme più subdole e violente. Li ha ascoltati e aiutati, per loro è stato non solo un medico ma anche un amico, un fratello, un confidente.
Ora, Paolo Di Bartolomeo ha sentito il dovere di condividere la sua esperienza di uomo e di medico che ha operato sulla linea di confine con la morte, e ha voluto farlo con un libro che è un inno alla vita contro ogni ostacolo. In queste pagine racconta le storie di chi ha sofferto: sono storie tristi o a lieto fine, storie di coraggio e di sofferenza, di guarigioni e di perdite; storie inverosimili, come quella delle tre sorelline affette da leucemia acuta, o emozionanti, come quelle di chi è guarito ed è riuscito a sua volta, contro ogni previsione, a donare la vita.
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
-
With
-
Theme
-
Collection
About the author
Paolo Di Bartolomeo
Paolo Di Bartolomeo, nato nel 1951 in provincia di Pescara, è specializzato in Ematologia e in Oncologia. Per oltre quarantacinque anni ha lavorato nell’Ospedale Civile di Pescara, dapprima come assistente medico e poi, dal 1994, come direttore del Centro Trapianti Midollo Osseo annesso al Dipartimento di Ematologia. Negli ultimi sei anni della sua carriera lavorativa, ha ricoperto il ruolo di Direttore dell’Ematologia Clinica e Direttore del Dipartimento di Ematologia, Medicina Trasfusionale e Biotecnologie. Ha dedicato la vita alla sua professione, pubblicando oltre 300 articoli scientifici su riviste internazionali. In pensione dal 2018, continua a essere membro attivo di numerose società scientifiche e a collaborare con il Centro Trapianti di Pescara sostenendone l’attività di ricerca.