Come si raccontano gli Stati Uniti d’America? Perché siamo da sempre così legati e attratti dalla loro letteratura? Enrico Rotelli incontra più di venti degli autori americani di maggior talento, da Maaza Mengiste a Jeffrey Eugenides, da Yiyun Li a Michael Chabon, senza dimenticare punti di riferimento generazionali come Erica Jong e Lawrence Ferlinghetti. Premi Pulitzer, poeti laureati e voci nuove, tutti si confrontano da punti di vista diversi sulle speranze, le disgrazie, le lotte e le ipocrisie che la scrittura è chiamata a cogliere e raccontare.
Un libro corale che esplora alcuni dei temi, dei luoghi e delle domande di questa terra di immigrati che crediamo di conoscere, e invece ogni giorno viene riscritta con narrative e voci sempre nuove e differenti. Un segno di devozione alla letteratura di questa terra d’oltreoceano, che ormai ha una storia di più di duecento anni ma è spinta senza posa verso il futuro, ricordando quanto scrive Cesare Pavese nella prefazione alla sua traduzione di Moby Dick: “Avere una tradizione è meno che nulla, è soltanto cercandola che si può viverla”
Book details
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Original text
Yes -
Language
Italian -
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About the author
Enrico Rotelli
Enrico Rotelli collabora alle pagine culturali del Corriere della Sera con articoli sulla letteratura statunitense per i quali ha ricevuto il premio Amerigo 2020. È stato assistente di Fernanda Pivano di cui, tra gli altri, ha curato i volumi Diari 1917-1973 e Diari 1974-2009 ed è coautore dei libri autobiografici di Valentina Cortese Quanti sono i domani passati, da cui è tratto il film premio Nastro d’Argento Diva!; di Carla Fracci Passo dopo passo, da cui è tratto il film Carla; di Paola Turci Mi amerò lo stesso, da cui è tratto il monologo teatrale omonimo e di Gillo Dorfles, Paesaggi e personaggi. Per anni ha seguito i progetti editoriali della Fondazione Fabrizio De André. Ha inoltre tradotto Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald.