L'utilità dell'inutile

L'utilità dell'inutile

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Non è vero − neanche in tempi di crisi − che è utile solo ciò che produce profitto. Esistono, nelle democrazie mercantili, saperi ritenuti “inutili” che invece si rivelano di una straordinaria utilità. In questo brillante e originale saggio − divenuto un best seller universale tradotto in 24 lingue − Nuccio Ordine attira la nostra attenzione sull’utilità dell’inutile e sull’inutilità dell’utile. Attraverso le riflessioni di grandi filosofi (Platone, Aristotele, Zhuang-zi, Pico della Mirandola, Montaigne, Bruno, Campanella, Bacone, Kant, Tocqueville, Newman, Poincaré, Heidegger, Bataille) e di grandi scrittori (Ovidio, Dante, Petrarca, Boccaccio, Alberti, Ariosto, Moro, Shakespeare, Cervantes, Milton, Lessing, Leopardi, Hugo, Gautier, Dickens, Herzen, Baudelaire, Stevenson, Kakuzoˉ Okakura, García Lorca, García Márquez, Ionesco, Calvino, Foster Wallace), Nuccio Ordine ci dimostra come l’ossessione del possesso e il culto dell’utilità finiscano per inaridire lo spirito, mettendo in pericolo non solo le scuole e le università, l’arte e la creatività, ma anche valori fondamentali come la dignitas hominis, l’amore e la verità. “Abbiamo bisogno dell’inutile come abbiamo bisogno per vivere delle funzioni vitali essenziali.” Nuccio Ordine

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About the author

Nuccio Ordine

Nuccio Ordine (Diamante, 1958) è professore ordinario di Letteratura italiana nell’Università della Calabria. A Giordano Bruno ha dedicato altri due libri, tradotti in nove lingue, tra cui cinese, giapponese e russo: La soglia dell’ombra (2009) e Contro il Vangelo armato (2009). Ha pubblicato, tra gli altri, Tre corone per un re (2015), Classici per la vita (2016) e L’utilità dell’inutile (2013), diventato un best seller tradotto in 30 Paesi. Fellow dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies e della Alexander von Humboldt Stiftung, è stato invitato in qualità di Visiting Professor in diversi istituti di ricerca e università negli Stati Uniti e in Europa. È Membro d’Onore dell’Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze (2010) e ha ricevuto in Brasile tre lauree honoris causa. È stato insignito in Francia delle Palme Accademiche (Commandeur, 2014) e della Légion d’honneur (2012). Il Presidente della Repubblica lo ha nominato Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2010). In Francia dirige, con Yves Hersant, tre collane di classici (“Les Belles Lettres”) e in Italia la collana “Classici della letteratura europea”. È Presidente del Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani. Collabora al “Corriere della Sera”.

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