Le città europee sono più di un luogo fisico, più della somma dei loro edifici, sono l’esito di una “intenzione estetica” che nasce dalla quotidianità dei cittadini. Con uno sguardo inedito, Marco Romano ripercorre le origini storiche di questa lunga ricerca della bellezza, individuando così il contributo fondamentale, sebbene poco raccontato, che le donne hanno dato a questo sviluppo. È stato infatti l’intuito e il desiderio femminile a suggerire ieri come oggi molte soluzioni che hanno dato forma alle nostre città, dalle capitali ai villaggi In un viaggio nel tempo, nell’arte e nel costume, scopriamo così che la forma delle facciate serve da sfondo per le recite d’amore, o che i portici davanti alle botteghe nascono per rendere più confortevoli gli acquisti delle donne, che apprezzavano strade più larghe dove passeggiare, a piedi o in carrozza, per fare mostra delle vesti più nuove. Marco Romano ripercorre l’ultimo millennio della storia urbanistica europea per giungere alle sterminate periferie del nostro secolo, quando una cultura progettuale prettamente maschile disegna le città come macchine rigidamente funzionali, con spazi informi e quartieri improntati all’efficienza. Questo libro è un atto d’amore allo sguardo sensibile con cui abbiamo per secoli immaginato spazi migliori in cui vivere, un impegno che oggi sembra irrimediabilmente perduto e che invece dovremmo al più presto ritrovare.
Book details
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Yes -
Language
Italian -
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About the author
Marco Romano
Marco Romano (Milano, 1934) è uno dei maggiori urbanisti contemporanei. Già professore ordinario di Estetica della città, ha diretto il Dipartimento di Urbanistica dello IUAV di Venezia e il periodico
ufficiale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica. È stato il direttore scientifico della sezione italiana alla XVII Triennale di Milano che ha avuto come tema “Le città del mondo: il futuro delle metropoli”. Nel 2009 è stato nominato membro del Consiglio superiore del ministero dei Beni culturali. Ha collaborato con la “Voce” e scrive sul “Corriere della Sera”. È autore di numerosi saggi, tra cui L’estetica della città europea (1993), Costruire le città (2004), La città come opera d’arte (2008), Ascesa e declino della città europea (2010), Liberi di costruire (2013).