La fine di Israele

La fine di Israele

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«Israele ricco, potente, usurpatore di case e di terre, colpevole di occupazione, esecutore di “apartheid” e del “muro della vergogna”. Israele assassino.» La sinistra è lontana da Israele. Senza la sinistra – in Israele, in Europa, nel mondo – Israele non si salva. Israele ha nuovi amici. I nuovi amici di Israele vengono dalla parte sbagliata della storia. La sinistra italiana ha abbandonato Israele, consegnandolo di fatto alla destra e a un destino di guerra. Israele appartiene al mondo e ai valori della sinistra. Senza il sostegno della sinistra del mondo Israele muore.

Book details

About the author

Furio Colombo

Furio Colombo ha vissuto a lungo negli Stati Uniti, ha insegnato alla New York University, all’Università della California di Berkeley, alla Columbia University. L’America di Kennedy (1964) è stato il suo primo libro, la più recente pubblicazione Trump Power (2017). Ha partecipato, con Umberto Eco, alla fondazione del Gruppo 63 e del DAMS di Bologna, dove ha insegnato per cinque anni. Nel 1967 era nel Sinai per documentare la Guerra dei Sei giorni, nel 1968 a Saigon durante l’offensiva del Têt. Ha scritto per le maggiori testate italiane e americane. Ha diretto l’edizione italiana della «New York Review of Books» (1993-2000), la rivista «L’architettura. Cronache e storia» fondata da Bruno Zevi (2001-2006), «Nuovi Argomenti» (con Dacia Maraini, 1992-2018), «l’Unità» (2001-2005). È stato tre volte in Parlamento (deputato, poi senatore). È autore della legge che istituisce il Giorno della memoria per la Shoah. È editorialista del «Fatto Quotidiano».

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