Un piccolo paese delle Langhe fra gli anni Trenta e Quaranta. Gemma, venturina o, più prosaicamente, figlia di N.N., viene salvata dalla crudeltà di una famiglia adottiva - che l'aveva accolta solo per incassare l'assegno d'adozione - da Pietrino, contadino benestante e onesto, proprietario di un podere chiamato la Torretta. La piccola trova nella sua casa affetto e sostegno, e inizia un percorso di formazione segnato dagli sberleffi invidiosi dei compagni di classe ma anche dall'amicizia di Lina, bambina povera e poco brillante negli studi. Lo scoppio della Seconda guerra mondiale arriva però a distruggere tanta felicità inattesa, cancellata dai disagi, dai lutti e dall'ansia delle sere trascorse ascoltando alla radio le notizie dai fronti. Nonostante le difficoltà, Gemma viene inviata lo stesso a Mondovì per frequentare le scuole medie e, un giorno, iscriversi alle magistrali. Lì c'è anche Nino, figlio cadetto di Pietrino, che studia da geometra. Lei lo ha sempre considerato un fratello. L'amicizia tra i due si consolida e si approfondisce con le prime confidenze adolescenziali e la scoperta del mondo. La colpa di Gemma, divenuta ormai ragazza, sarà quella di non comprendere che le sue origini non verranno mai dimenticate, e che nella società chiusa e moralista del tempo ogni progetto di redenzione è destinato a fallire, tragicamente. Narrato in presa diretta, divertente e drammatico, La venturina, che Maria Tarditi ha scritto quando aveva quasi ottant'anni, ci restituisce l'anima confusa di una generazione, cresciuta in tempi difficili e senza gli strumenti per interpretarli, con la dolcezza e la forza empatica delle storie intorno al fuoco, descrivendoci un mondo dove i bambini non hanno mai vestito alla marinara.
Book details
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Publication date
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Page count
256 -
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