
Che cos’hanno in comune Mina e Antonia? Niente, in apparenza; o forse moltissimo. L’essenziale è che, quando s’incontrano, non si lasciano più. Nonostante i diciassette anni di differenza. Da due mondi distanti ne creano uno segreto, accogliente. Si vogliono bene. E, insieme, combattono i fantasmi che le perseguitano. Per la giovane Antonia sono le presenze che, si dice, infestano un elegante villino del precollina. Uno strano edificio di cui si è innamorata e dove vorrebbe andare a vivere con la famiglia. Anche se una maledizione, si dice, uccide chiunque ci metta piede. Per Mina, lo spettro è quello di Emme, suo antico compagno, spacciatore e padrone, tornato sotto nuove spoglie – ne è convinta – per ricominciare a tormentarla. Vivo più che mai: anche se Mina lo ha visto morire trent’anni fa. Emme e la casa. Intorno ai loro fantasmi (reali o frutto di ossessione?) ruotano decenni di odio, amore, segreti, menzogne, vigliaccherie. Soltanto insieme Ant e Mina potranno liberarsene. Soltanto insieme potranno scoprire la verità: su se stesse e sul segreto che le lega. Un romanzo che va dal buio alla luce, dove i vivi, al contrario delle classiche ghost story, fanno molta più paura dei morti.
La casa è una casa normale, come un milione di altre, ma dopo un attimo che la guardi ti accorgi che non è affatto normale, c’è qualcosa di terribile e
Quella casa è maledetta, una colonia del regno dei morti tra i vivi
Ci sono e ci sono stati e ci saranno sempre, e vedono tutto
Una paura che ti annulla, perché loro sono quello che tutti diventeremo, o forse quello che già siamo e neanche lo sappiamo, e loro sono lì per ricordarcelo e ripeterci siete nulla, siamo nulla, per sempre, da sempreBook details
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Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
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273 -
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