Storico dell’arte di chiara fama, Alessandro Marabottini nutriva numerosi altri interessi, coltivando la pittura e la scrittura. È infatti autore anche di opere narrative quasi tutte inedite. Tra esse spicca questo corposo romanzo storico dal sapore autobiografico, che ha come sfondo la villa di Colleramole – nel romanzo Collemammole – situata sulle colline dell’Impruneta nei pressi di Firenze. Da qui ha origine la saga della casata dei Guidotti, a partire dal neobarone Ippocrate fino ad arrivare a Guido, suo ultimo discendente e voce narrante. Le vicende della famiglia non sono solo legate alla villa ma a numerosi altri luoghi, dall’Africa alla Scozia e, per restare in Italia, a Livorno e a Messina – città di origine di uno dei rami della famiglia – che nel romanzo viene ampiamente descritta nelle tragiche circostanze del terremoto del 1908.
Ma Collemammole resta il punto di ancoraggio di una vicenda familiare e personale, il luogo dove i destini si intrecciano nello scenario dell’Italia post-risorgimentale, e dove, attraverso le microstorie dei tanti personaggi che qui si avvicendano, si raccontano diverse guerre, l’avvento della dittatura fascista e gli sconvolgimenti sociali avvenuti tra la metà dell’Ottocento e il secolo successivo.
Pubblicato in occasione del decimo anniversario della morte dell’autore, scomparso nel 2012, questo romanzo inedito, dall’animo classicheggiante ed eroico, arriva in libreria in una edizione corredata da dipinti autografi e fotografie.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Argomento
Sull'autore
Alessandro Marabottini
Alessandro Marabottini (Firenze, 1926-2012) è stato professore di Storia dell’Arte medioevale e moderna presso gli atenei di Roma, Messina e Perugia. Scrittore, abile e spesso ironico disegnatore, aveva una personalità poliedrica, testimoniata anche dall’eclettica collezione che, con le sue 677 opere, è oggetto di un’esposizione permanente allestita in Palazzo Baldeschi a Perugia. Oltre al romanzo giallo Le tentazioni di Sant’Antonio (2003), tra le sue numerose opere scientifiche ricordiamo: Giovanni da Milano (1950); Il Seicento europeo: realismo, classicismo e barocco (1956); Polidoro da Caravaggio (1969); Antonello da Messina (1981); Lega e la scuola di Piagentina (1984); Jacopo di Chimenti da Empoli (1988) e I Macchiaioli: origine e affermazione della Macchia (2000).