Il giovane Medhanie Berhe viene arrestato mentre beve un caffè con degli amici in un bar di Khartoum, in Sudan, nel maggio del 2016. Rischia vent’anni di carcere. Secondo i magistrati, dietro il suo sguardo spaventato si nasconde uno dei più sanguinari trafficanti di esseri umani della storia: Medhanie Yehdego Mered, soprannominato “il Generale”.
La procura di Palermo indaga su di lui in seguitoalla tragedia dell’ottobre 2013, che è costata la vita a 368 eritrei al largo di Lampedusa. Ma il colpevole è davvero il ragazzo fermato?
Un’indagine, capitanata dal “Guardian”, solleva dubbi su questo arresto, concluso forse troppo frettolosamente. Lorenzo Tondo, protagonista e narratore di quell’inchiesta, produce una sfilza di prove che rischiano di restare ignorate: foto del trafficante in libertà, intercettazioni, chat private, documenti top secret e testimonianze di ex criminali.
Persino due test del DNA. Soprattutto, Berhe non assomiglia affatto al Generale. Nella trama avvincente di una storia in cui tutto è reale – tra servizi segreti, trafficanti e polizie di mezzo mondo – si insinua così un dubbio sconvolgente. E se Mered fosse ancora a piede libero e quel ragazzo con i capelli arruffati, scaraventato dall’Africa nella cella di un carcere siciliano, fosse vittima di un clamoroso scambio di persona?
Dettagli libro
-
Editore
-
Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
-
Argomento
-
Collana
Sull'autore
Lorenzo Tondo
Lorenzo Tondo (Sciacca, 1982) è giornalista e corrispondente del “Guardian” per il quale si occupa di Sud Europa e di temi legati alla crisi migratoria. In passato ha collaborato con “The New York Times” e “Time”. Dal 2010 al 2015 ha lavorato nella redazione di “la Repubblica” a Palermo, dove ha ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue inchieste.
Nel 2015 si è aggiudicato il premio nazionale di giornalismo Giuseppe Fava Giovani e nel 2016 il premio internazionale Maria Grazia Cutuli come giornalista siciliano emergente. Il Generale è il suo primo libro.