Nato in un paesino di montagna, in un mondo arabo volutamente imprecisato, il quarantenne protagonista di questo romanzo ha compiuto gli studi tradizionali degli uomini di religione, scienze del Corano e delle tradizioni profetiche, teologia, diritto, lingua e letteratura araba, per poi divenire impiegato nel ministero degli Affari Religiosi. Quando si trasferisce nella capitale per ricoprire il ruolo di imam, predicatore e insegnante di una importante e decisiva moschea, l’incontro con una giovane donna cambia radicalmente la sua vita. Tra loro due nasce ben pre- sto una grande amicizia, fondata sulla reciproca ammirazione per il grande poeta al-Mutanabb ̄ı e che a poco a poco assume i tratti dell’amore. Minacciato di morte, la confessione dell’imam, raccolta faticosamente durante la sua reclusione in seguito a una fatwa emanata contro di lui dai fondamentalisti islamici, diventa così non solo il pretesto per ripercorrere la storia di una vita, ma anche uno strumento di salvezza e liberazione: per conservare la purezza del primo incontro, e l’enorme patrimonio di intesa, agitazione, emozione e intimità che questo amore ha significato.
Con una scrittura di rara bellezza, brulicante di riferimenti religiosi, politici e letterari, questo romanzo è un inno all’amore, una vivificazione dell’antico mito dell’umanizzazione dell’uomo per mano di una donna e un appello vibrante a un Islam liberato dalle scorie che lo deturpano.
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Sì -
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Italiano -
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Sull'autore
Rasha Al-Amir
Rasha al-Amir è nata a Beirut e ha compiuto gli studi secondari e universitari in Francia. Giornalista, ha fondato insieme al fratello la casa editrice Dar al-Jadid, che si distingue nel mondo arabo per la notevole cura dedicata alla sua produzione. Il giorno del giudizio, pubblicato nel 2002, è il suo primo romanzo.