Alessandra Moretti, avvocata prestata per passione alla politica, giovane vicesindaca di Vicenza, è salita sulla giostra della notorietà, non sempre a suo giovamento. L’hanno chiamata Ladylike, è stata il volto della campagna elettorale non vinta da Pier Luigi Bersani, ha preso 232.000 preferenze in terra leghista, è finita in prima pagina per un bacio estivo con un famoso giornalista, ha sfidato da sinistra il Veneto di Zaia – in una sonora, quanto annunciata sconfitta – ed è ripartita coraggiosamente verso traguardi politici importanti. Oggi siede nel Parlamento europeo, facendosi protagonista di importanti battaglie per dare voce e volto a chi spesso non può permettersi di scendere in piazza per la libertà: donne, migranti, giovani. Ma chi è Alessandra Moretti? E qual è la sua visione politica? Lo racconta in questo libro con passione e trasparenza, delineando il ritratto di una donna dalla vitalità trascinante, che riesce, anche se con fatica, a far convivere famiglia e impegno pubblico, scelte personali – un divorzio – e scelte politiche – una legge sul divorzio breve – due figli da accompagnare nella loro crescita e un partito alla cui evoluzione contribuire con energia e slancio, senza dimenticare l’importanza della propria identità personale e di una vita privata da custodire e reinventare ogni giorno. Questa è la storia di una determinazione tutta al femminile, fatta di pane e politica, di amore e disamore, una vita in prima linea: una storia comune e, proprio per questo, rivoluzionaria.
Dettagli libro
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Editore
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Testo originale
Sì -
Lingua
Italiano -
Data di pubblicazione
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Argomento
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Collana
Sull'autore
Alessandra Moretti
Alessandra Moretti (Vicenza, 1973), laureata in Giurisprudenza e avvocata, è eurodeputata per il Partito democratico iscritta nei Socialisti & Democratici dal 2019. Mamma di due figli, nel 2008 entra a far parte della giunta comunale della sua città, con l’incarico di vicesindaca e assessora all’Istruzione e alle Politiche Giovanili. Al Parlamento europeo si occupa di ambiente e salute, politica estera, diritti delle donne e parità di genere. È presidente della Delegazione UE-Serbia.