« Come nel Medioevo le tradizioni e le superstizioni esistenziali avevano prodotto una quasi impenetrabile e fitta rete di vincoli e remore, così oggi le nuove superstizioni – prodotto artificiale della civiltà, della modernità e della sua etica legale – si calano sulle attività produttive nella forma di una ragnatela ugualmente fitta di nuove infinite regole e inutili e sovrapposte servitù, di artificiose e forzose convenzioni ideologiche, politiche, e giuridiche… Si può evitare questa deriva, ma solo a partire dal Rinascimento, proprio perché questo è stato lotta per la libertà contro la tirannide, ma anche antitesi e rivoluzione come costruzione dell’avvenire.»
Queste parole riassumono il senso di un originale manifesto culturale e politico scritto a quattro mani, e destinato a far discutere: da una nuova idea di Europa al ruolo dell’Italia non più subalterno, dal problema dei migranti allo Ius soli, dal recupero e la valorizzazione dei beni artistici, soprattutto dopo il terremoto del 2016, all’orgogliosa rivendicazione dell’Italia come «potenza culturale» i cui Beni valgono più di qualunque industria straniera. Sono questi i temi che in queste pagine con estrema forza indicano una via d’uscita dalla crisi economica e di valori del nostro Paese e del mondo occidentale in generale. Ma questa rinascita non può che partire dalla bellezza, bellezza come volano di sviluppo, bellezza come bene pubblico e forma politica più alta. Il nostro è un patrimonio di valori di civiltà che si può tradurre in valore patrimoniale, e gli esempi non mancano. Solo valorizzandolo l’Italia può tornare a dispiegare, con Dante, «le ali al folle volo».
Book details
-
Publisher
-
Original text
Yes -
Language
Italian -
Original language
Italian -
Publication date
-
Page count
241 -
Theme
-
Collection
About the author
Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara. Critico e storico dell’arte, ha curato mostre in Italia e all’estero, è autore di saggi e articoli. Nel 2011 ha diretto il Padiglione Italia per la 54a Biennale d’Arte di Venezia. Tra i suoi ultimi libri: L’Italia delle meraviglie. Una cartografia del cuore (2009), Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (2010), Le meraviglie di Roma (2011), Piene di grazia (2011), L’arte è contemporanea (2012), Nel nome del figlio (2012),
Il punto di vista del cavallo. Caravaggio (2014).
Nel 2013 ha iniziato il progetto in più volumi di una
storia e geografia dell’arte in Italia: Il tesoro d’Italia (2013), Il tesoro d’Italia II. Gli anni delle meraviglie (2014), Il tesoro d’Italia III. Dal cielo alla terra (2015), Il tesoro d’Italia IV. Dall’ombra alla luce (2016). A novembre 2017 è previsto il sesto volume del Tesoro d’Italia.
Giulio Tremonti
Giulio Tremonti è stato professore a Pavia e visiting
professor a Oxford. Ha scritto articoli sui principali
giornali europei e tenuto conferenze nelle principali
università del mondo. È stato ministro ed oggi è
senatore della Repubblica – Commissione Affari Esteri.
Avvocato patrocinante in Cassazione. Ha scritto tra
l’altro Rischi fatali (2005), La paura e la speranza (2008),
Uscita di sicurezza (2012) e Mundus furiosus (2016).