Dieci anni dopo la fondazione del Partito Democratico, il 14 ottobre 2007, l’Europa, l’Italia sono cambiate radicalmente. Dieci anni fa Obama lanciava la sua candidatura alla guida degli Stati Uniti in un clima di speranza, oggi il mondo osserva con inquietudine le politiche di Trump. Dieci anni fa iniziava la più lunga crisi economica conosciuta dal dopoguerra. Dieci anni nei quali l’Italia ha visto succedersi governi guidati da Prodi, Berlusconi, Letta, Renzi e Gentiloni. Allora “populismo” era vocabolo per esperti, oggi è fenomeno che raccoglie vasto consenso, mettendo in tensione cittadini e istituzioni. Per un secolo, il Novecento, la sinistra ha affermato i suoi valori grazie a quattro parole – sviluppo, lavoro, protezione sociale, democrazia – che oggi appaiono lesionate. Di fronte a tutto questo, cosa deve fare una sinistra che non si rassegni a una condizione di minorità? Una riflessione necessaria dopo lo tsunami elettorale del 4 marzo 2018, condotta da chi il Pd ha contribuito a fondarlo, ne ha vissuto in prima persona ogni passaggio ed è tuttora impegnato sul fronte del rinnovamento della sinistra italiana ed europea.
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Testo originale
Sì -
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Italiano -
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Sull'autore
Piero Fassino
Piero Fassino, nato ad Avigliana (Torino) nel 1949, inizia la sua attività politica negli anni settanta
e ottanta a Torino. Nel 1987 viene chiamato nella segreteria nazionale del Pci ed è uno dei giovani dirigenti che, con Achille Occhetto, gestisce
la trasformazione del Pci in Pds. Nel 1994 viene eletto alla Camera dei Deputati, dove siederà fino al 2011.
Dal 1996 al 2001 ricopre incarichi di Governo: Sottosegretario agli Esteri e agli Affari europei, Ministro del Commercio Estero, Ministro della Giustizia.
Dal 2001 al 2007 è Leader dei Democratici di Sinistra
e guida i Ds a fondare il Partito Democratico.
Dal 2007 al 2011 è Inviato speciale dell’Unione Europea per la Birmania. Dal 2011 al 2016 è Sindaco di Torino e dal 2013 Presidente dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci). Attualmente è Presidente del Gruppo Socialista al Congresso dei Poteri Locali del Consiglio d’Europa e membro della Presidenza del Partito Socialista Europeo e della Global Progressive Alliance. Presiede il Centro Studi Politica Internazionale (Cespi). Autore di un’ampia produzione saggistica e giornalistica, ha pubblicato Sicurezza e giustizia (2001), Per passione (2005), Riflettendo sulla globalizzazione (2006).